L’obiettivo Europeo di raggiungere il 45% di energia da fonti rinnovabili si fa sempre più concreto. Tutti i dati e le prospettive future su eolico e solare.
Ormai è diventato impossibile fare a meno dell’energia elettrica: case e aziende richiedono una mole di energia sempre più elevata per portare a termine il lavoro e la vita di tutti i giorni.
Ma, se fino a qualche anno fa, il gas era l’unica fonte utilizzata per produrre questi grandi quantitativi, oggi non è più così.
Infatti, negli ultimi anni l’energia solare e quella eolica hanno preso piede nel campo della produzione energetica, rappresentando così due validissime alternative al gas e al carbone, più pulite, meno nocive per l’ambiente e che possono essere rinnovate e riutilizzate potenzialmente all’infinito.
A confermarlo è anche l’European Electricity Review, pubblicato proprio qualche giorno fa e nel quale viene fornita una panoramica europea della produzione di energia elettrica.
Eolico e solare in Europa: le statistiche
Il 2022 è stato sensazionale da questo punto di vista poiché da uno stato di emergenza si è riusciti velocemente a trovare delle opzioni valide e alternative per fare a meno del gas.
Come rivelato dall’ultimo rapporto UE, lo scorso anno l’energia eolica e quella solare hanno superato quella derivante dal gas, producendo complessivamente il 22% del totale del fabbisogno energetico europeo, (contro il 20% prodotto dall’utilizzo di gas) e scongiurando così il temuto “ritorno al carbone”.
Una buona notizia che arriva proprio nel momento in cui l’energia idroelettrica e quella nucleare affrontano i livelli più bassi di produzione di energia, creando un deficit energetico del 7% (recuperato proprio da eolico e solare).
Tra le due, l’energia proveniente dai raggi solari è quella che nel 2022 ha avuto la maggiore crescita, registrando un +24%, pari a circa 39 Terawattora, il doppio del record precedente ed evitando un’ingente spesa di 10 miliardi di euro prevista per i costi relativi al gas.
Eolico e solare: le prospettive future
Secondo le ultime indicazioni, la transizione dell’Europa verso l’eolico e il solare proseguirà anche in questo 2023: per far fronte alla crisi energetica, gran parte dei Paesi dell’Unione Europea si affiderà proprio alle fonti di energia rinnovabili, limitando al minimo indispensabile qualsiasi dipendenza dalle fonti fossili.
Si stima infatti che nel corso dell’anno corrente l’energia proveniente dai combustibili fossili calerà di un ulteriore 20%, con una riduzione decisamente più rapida dell’uso di gas rispetto a quello del carbone.
Un bel passo in avanti che avvicina sempre di più il nostro Paese e tutta l’Europa all’obiettivo definito dal piano REPowerEU di portare dall’attuale 32% al 45% la quota di rinnovabili nel consumo finale di energia.
Un obiettivo a cui anche noi di Cridav Italia vogliamo contribuire mettendo a disposizione di tutti coloro che lo desiderano la nostra esperienza pluriennale nel settore delle energie rinnovabili.