Incentivi fino al 40% per realizzare impianti fotovoltaici sui tuoi terreni e continuare a coltivarli: scopri di più su questa opportunità!
Sei un imprenditore agricolo o un’azienda operante nel settore primario?
Se la tua risposta è sì, in tal caso, avrai sicuramente sentito parlare dell’agrivoltaico, la nuova frontiera dell’energia rinnovabile in grado di coniugare la produzione di elettricità da fonte solare con le attività agricole tradizionali.
Un connubio virtuoso che mira a promuovere l’autosufficienza energetica sostenibile e, allo stesso tempo, incentivare lo sviluppo del comparto agricolo, tutelando il territorio e valorizzando il paesaggio.
A questo proposito, di recente il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato un decreto che delinea proprio le modalità con cui accedere ai generosi incentivi finalizzati all’installazione di impianti fotovoltaici innovativi su terreni agricoli.
Un’opportunità imperdibile per chi desidera cavalcare l’onda verde della transizione ecologica, riducendo l’impatto ambientale della propria attività e, al contempo, migliorando la redditività dei propri appezzamenti: scopri insieme a noi i dettagli di questa importante misura, i requisiti richiesti, le spese ammissibili e il procedimento da seguire per richiedere i contributi.
Che cos’è l’agrivoltaico?
L’agrivoltaico rappresenta una soluzione integrata che unisce l’innovazione tecnologica nel campo delle energie rinnovabili con le tradizionali pratiche agricole.
In pratica, si tratta di impianti fotovoltaici progettati in modo tale da consentire la continuità delle attività di coltivazione e allevamento sul medesimo sito di installazione, una soluzione ottimale che permette lo sfruttamento simultaneo delle risorse terrestri e di quelle solari.
La caratteristica peculiare di questo tipo di impianto è senza dubbio l’elevata installazione dei moduli fotovoltaici e la loro capacità di ruotare seguendo la luce del sole, in modo da non compromettere in alcun modo lo svolgimento delle operazioni agricole sottostanti.
Inoltre, i pannelli dell’impianto agrivoltaico prevedono la realizzazione di sistemi di monitoraggio atti a valutare non solo l’impatto dell’installazione sulle colture, ma anche il risparmio idrico, la produttività e altri parametri essenziali per un’agricoltura di precisione e sostenibile.
Quali sono i contributi previsti per l’agrivoltaico?
In base a quanto riportato all’interno del Decreto, i soggetti potranno beneficiare di un contributo a fondo perduto nella misura massima del 40% dei costi ammissibili (che elencheremo tra poco), che sarà abbinato ad una tariffa incentivante sulla quota di energia elettrica netta immessa in rete.
In totale, le risorse finanziarie destinata a questa agevolazione ammontano ad oltre un miliardo di euro, un investimento importante che rappresenta un ulteriore passo avanti nella strategia energetica del nostro Paese verso un’economia decisamente più sostenibile.
Chi può beneficiare degli incentivi agrivoltaici?
Innanzitutto, per poter accedere agli incentivi qui sopra riportati, l’impianto deve essere definito come agrivoltaico innovativo e rispettare alcuni criteri minimi stabiliti dall’allegato 2 del decreto del MASE:
- In primo luogo, la superficie destinata all’agricoltura deve costituire almeno il 70% dell’area totale occupata dal sistema;
- Inoltre, l’altezza dei moduli fotovoltaici deve consentire senza ostacoli lo svolgimento delle attività colturali (minimo 2,1 metri) o zootecniche (minimo 1,3 metri).
Per quanto riguarda i soggetti che possono beneficiare degli incentivi, il Decreto specifica 2 diverse categorie di soggetti: gli imprenditori agricoli, siano essi persone fisiche, società o cooperative operanti nel settore primario, e le associazioni temporanee di imprese che comprendano almeno un soggetto attivo in ambito agricolo.
In sostanza, possono accedere ai contributi previsti tutti coloro che esercitano un’attività agricola, di allevamento o correlata purché realizzino un impianto fotovoltaico conforme ai requisiti stabiliti dalle norme.
Tra i requisiti fondamentali, vi è poi l’obbligo di preservare la continuità delle coltivazioni o degli allevamenti sottostanti i moduli fotovoltaici, assicurando al contempo un’adeguata produzione di energia elettrica, non inferiore al 60% rispetto a un impianto fotovoltaico tradizionale equivalente.
Interventi e spese ammesse
Gli incentivi per l’agrivoltaico innovativo coprono un’ampia gamma di voci di spesa legate alla realizzazione dell’impianto.
Sono ammissibili i costi per l’acquisto e l’installazione di moduli fotovoltaici, inverter, strutture di montaggio, sistemi di orientamento dei pannelli e ogni componente elettrica necessaria.
Inoltre, sono finanziabili le spese per i sistemi di accumulo e monitoraggio, fondamentali per verificare l’impatto dell’impianto sulle colture e ottimizzarne la gestione.
Se anche tu stai pensando di installare un impianto agrivoltaico sui terreni della tua azienda agricola, non esitare a contattarci!
Il team di Cridav Italia saprà guidarti passo dopo passo nell’iter necessario per accedere agli incentivi, dalla progettazione dell’impianto alla sua realizzazione, sfruttando le migliori tecnologie disponibili sul mercato.
Insieme potremo dare forma a un nuovo paradigma produttivo, più sostenibile ed efficiente, cogliendo un’occasione imperdibile per ridurre l’impatto ambientale della tua attività e migliorarne, al contempo, la redditività.
Il futuro è già qui! Clicca qui per contattarci, oppure chiama il nostro numero verde 800 625 122.