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Grazie all’integrazione con l’intelligenza artificiale, il fotovoltaico è oggi in grado di regalare un futuro energetico green e con eccellenti risultati. Scopri perché.
L’intelligenza artificiale ormai è entrata a far parte della vita di ciascuno di noi, così come in quella del fotovoltaico e dell’energia rinnovabile.
In particolare, l’integrazione dell’IA contribuisce, già oggi, alla gestione smart della rete e all’ottimizzazione dell’autoconsumo, oltre a rendere più efficiente la manutenzione grazie alla capacità di previsione dei guasti.
L’intelligenza artificiale si conferma quindi una valida aiutante per la produzione di energia solare, una leva strategica per migliorare l’efficienza e la sostenibilità del fotovoltaico.
Ma in che modo l’IA riesce a fare tutto questo? Come può aiutare il fotovoltaico a giocare un ruolo sempre più centrale nella lotta al cambiamento climatico? Scopriamolo insieme.
IA e fotovoltaico: i principali vantaggi
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Gestione intelligente della rete
Il primo ed indiscusso vantaggio di questa integrazione riguarda la gestione della rete di energia elettrica.
Infatti, se fino a qualche anno fa il sistema di produzione era per lo più centralizzato, ovvero l’energia veniva prodotta e distribuita direttamente dalle centrali a combustibili fossili, oggi il sistema è distribuito sul territorio con centrali fotovoltaico collocate in zone in cui il fabbisogno energetico industriale è minore (come, ad esempio, il Sud Italia).
Questo comporta anche un cambiamento nei requisiti che la rete elettrica è tenuta a soddisfare, tanto che Terna (società operatrice delle reti di trasmissione dell’energia elettrica) sta realizzando infrastrutture ad hoc, come quelle lungo il versante tirrenico e adriatico.
Ma la modernizzazione della rete di trasmissione è solo il primo passo verso un futuro energetico più sostenibile: con la crescita delle fonti non programmabili diventa essenziale gestire la rete in maniera intelligente e strategica.
Ed è qui che entra in campo l’IA che, grazie all’analisi e all’elaborazione dei dati di produzione e della domanda di energia a livello nazionale e locale, è in grado di prevedere la produzione potenziale così da pianificare meglio l’uso degli impianti, una funzione essenziale soprattutto considerando che le principali fonti di energia rinnovabile (come il vento e il solare) sono, per loro natura, intermittenti.
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Manutenzione più efficiente ed efficace
Alla gestione strategica della rete si aggiunge anche la possibilità di mantenere gli impianti in maniera più efficiente ed efficace.
Questo perché l’intelligenza artificiale permette di elaborare in maniera più approfondita tutta la mole di dati proveniente direttamente dall’impianto e raccolta dai numerosi sensori presenti sui pannelli.
Oltre a monitorare la produzione di energia e verificare l’efficienza dell’impianto, l’integrazione con l’IA permette di fare ancora un passo avanti sviluppando modelli avanzati che permettono di prevedere la producibilità degli impianti fotovoltaici su base oraria e di individuare rapidamente eventuali anomalie.
Tutto questo si traduce in una riduzione dei tempi di inattività ed in un miglioramento della produttività, generando benefici concreti sia per i grandi impianti che per quelli residenziali.
Tra questi avanzati sistemi di monitoraggio e controllo c’è anche l’anomaly detection, ovvero una funzionalità che permette di segnalare anomalie complesse senza dover aspettare che un operatore se ne accorga dall’analisi dei dati.
In questo modo viene garantito un controllo costante da remoto, essenziale per la gestione di centrali fotovoltaiche sviluppate su superfici molto ampie e distribuite sul territorio.
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Modellizzazione degli impianti
Il terzo vantaggio dell’integrazione tra l’intelligenza artificiale e gli impianti fotovoltaici riguarda la capacità di simulare e ottimizzare la disposizione dei pannelli solari.
In particolare, con i sistemi digitali più evoluti non solo è possibile identificare le migliori posizioni in cui installare degli impianti fotovoltaici (elaborando i dati satellitari e del sistema di informazioni geografico GIS), ma anche tenere conto di fattori come ombreggiamento e inclinazione per ottimizzare la disposizione dei pannelli solari.
Grazie all’intelligenza artificiale è quindi possibile creare dei “gemelli digitali” di quello che si andrà a costruire, permettendo di prevedere le prestazioni future e di sperimentare dei miglioramenti senza doverli testare sull’impianto stesso.
A tutto questo si aggiunge anche il contributo dell’intelligenza artificiale nel rendere i moduli più efficienti e performanti, così come gli inverter e i sistemi di accumulo o montaggio, grazie agli algoritmi di machine learning in grado di prevedere le configurazioni più efficaci e i materiali più prestanti.
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Favorire l’autoconsumo
Un impianto fotovoltaico dotato di sistema di accumulo è sicuramente una scelta conveniente, che potrebbe diventare ancora più vantaggiosa se venisse integrata con l’intelligenza artificiale.
Infatti, l’IA permette di efficientare e ottimizzare l’autoconsumo, riducendo l’impatto sulla rete elettrica e il prelievo di elettricità con l’obiettivo di consumare in loco l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico così da rispondere totalmente ai fabbisogni energetici dell’abitazione.
Ad esempio, gli impianti fotovoltaici gestiti dall’IA riescono a regolare dinamicamente il consumo energetico in base alle condizioni sia di occupazione sia del meteo in tempo reale, riducendo i costi e l’impatto ambientale.
Come hai potuto vedere, l’integrazione dell’intelligenza artificiale con l’impianto fotovoltaico porta con sé numerosi vantaggi, economici e non solo.
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