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Un contributo diretto per la riqualificazione energetica di case e imprese: scopri come funziona il nuovo Conto Termico 3.0.
Dal 25 dicembre 2025 entrerà in vigore il nuovo Conto Termico 3.0, aggiornato con il Decreto MASE del 7 agosto 2025. Si tratta di uno strumento potenziato per sostenere interventi di efficientamento energetico e produzione di energia termica da fonti rinnovabili su edifici esistenti.
Rispetto alle versioni precedenti, il nuovo Conto Termico semplifica le procedure, amplia i beneficiari e aggiorna le tecnologie ammesse, diventando un’alternativa concreta alle tradizionali detrazioni fiscali.
Cosa cambia rispetto al passato
Con la nuova edizione del Conto Termico:
- Le somme sotto ai 15000 euro verranno erogate in un’unica soluzione (prima: sotto i 5000 euro);
- I tempi di attesa si accorciano e molti impianti risultano già prequalificati, semplificando ulteriormente la procedura;
- Vengono ammesse nuove tipologie di intervento e sono maggiormente valorizzati gli interventi complessi che garantiscono un risparmio energetico significativo e certificato.
Chi può richiederlo
Il Conto Termico 3.0 è rivolto a:
- Privati e imprese, per interventi su abitazioni, edifici produttivi e impianti aziendali;
- Pubbliche Amministrazioni, con possibilità di accesso diretto o prenotazione;
- Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), per lavori che generino benefici condivisi tra i loro membri.
Le CER possono accedere al meccanismo come soggetti collettivi. Se strutturate come Enti del Terzo Settore, possono anche usufruire delle stesse condizioni agevolate riservate alla PA.
Accesso diretto o prenotazione: qual è la differenza?
Chi intende richiedere l’incentivo può farlo in due modi.
L’accesso diretto è la modalità più diffusa tra privati e imprese e avviene dopo l’esecuzione dei lavori. È importante però rispettare i tempi: la domanda deve essere inviata entro 90 giorni dalla conclusione dell’intervento.
La prenotazione, invece, è riservata alle Pubbliche Amministrazioni e consente di “bloccare” l’incentivo prima dell’avvio dei lavori. In questo modo si ha la garanzia preventiva del contributo. La prenotazione è ammessa solo se l’ente dispone già di una diagnosi energetica, un atto amministrativo o un contratto di prestazione energetica con una ESCO (Energy Service Company).
Quali interventi sono coperti
L’incentivo è destinato a interventi su edifici esistenti per privati, imprese e PA. La nuova edizione, oltre a confermare le tipologie accettate dal Conto Termico 2.0, potenzia e allarga il campo d’azione.
- Come in precedenza, è coperta la sostituzione di impianti di riscaldamento obsoleti con pompe di calore ad alta efficienza, caldaie a biomassa o solare termico;
- Verranno incentivati i sistemi di Building Automation e telecontrollo per ottimizzare la gestione termica, supportando gli obiettivi di efficienza e digitalizzazione condivisi con la Transizione 5.0;
- Saranno maggiormente valorizzati gli interventi eseguiti sinergicamente (es. nuovi impianti + isolamento/infissi) che portano a un risparmio energetico significativo, garantendo il riconoscimento di un contributo economico proporzionalmente più alto sull’investimento complessivo.
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