La manutenzione dell’impianto di climatizzazione con pompa di calore è fondamentale per massimizzare il funzionamento e garantire una lunga durata.
Se desideri dotare la tua abitazione di un unico dispositivo capace di rinfrescare gli ambienti interni durante i mesi estivi e di riscaldarli durante l’inverno, un impianto di climatizzazione con pompa di calore potrebbe essere la soluzione giusta per te.
A differenza dei vecchi modelli, i nuovi climatizzatori sfruttano una tecnologia all’avanguardia basata sulle pompe di calore in grado di prelevare l’energia termica dall’aria esterna per poi canalizzarla all’interno dell’abitazione.
Attraverso un processo termodinamico e l’utilizzo di un apposito fluido refrigerante, il calore viene quindi convogliato da un luogo all’altro: in estate dall’interno della casa verso l’esterno, per rinfrescare le stanze, mentre, in inverno, dall’esterno all’interno per riscaldare i vari locali.
I vantaggi delle pompe di calore sono senza dubbio numerosi (li trovi nel nostro articolo Casa senza gas, si può?), ma quale manutenzione richiede questo tipo di impianto? E quali sono i controlli da fare periodicamente?
Impianto di climatizzazione a pompa di calore: la manutenzione necessaria
Se vuoi garantire il livello massimo di prestazioni e la maggior durata possibile al tuo impianto di climatizzazione a pompa di calore, è importante sottoporlo ad una manutenzione regolare da effettuare soprattutto prima dell’inizio della stagione invernale.
Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria, questa si basa sostanzialmente su alcune importanti operazioni di pulizia e di controllo delle varie parti dell’impianto.
Questa buona pratica è molto utile per garantire che il sistema funzioni in piena sicurezza e si mantenga perfettamente efficiente, soprattutto durante i mesi più freddi, in modo da rendere calda e accogliente la tua abitazione.
Vediamo allora insieme quali sono gli interventi di manutenzione da effettuare in autunno per assicurare che l’impianto di climatizzazione con pompe di calore funzioni correttamente durante tutto l’inverno.
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Verifica generale dell’integrità dell’impianto
Il controllo visivo dell’impianto è la prima operazione da effettuare per individuare le incrostazioni ed eliminare eventuali parti danneggiate.
Un impianto ben tenuto e pulito garantirà una maggiore efficienza e, soprattutto, evita che ci siano depositi che potrebbero compromettere il funzionamento della macchina.
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Pulizia dei filtri, dell’evaporatore e della ventola
La pulizia e la sanificazione dei filtri è fondamentale per evitare che il condizionatore diffonda all’interno della tua abitazione agenti inquinanti o patogeni.
Anche l’evaporatore e la ventola della pompa di calore vanno puliti almeno una volta all’anno, con uno spruzzino pieno di acqua e sapone neutro, per andare a rimuovere tutta la polvere e la sporcizia presenti, assicurandosi però di non bagnare le parti elettriche.
Una volta effettuata questa operazione, è necessario risciacquare accuratamente con acqua pulita tutte le superfici trattate.
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Controllo delle protezioni elettriche
Il terzo step della manutenzione consiste nel controllo del corretto funzionamento dei due magnetotermici differenziali, presenti sulla pompa di calore esterna e sull’unità di controllo interna.
In alcuni casi è anche consigliato installare uno scaricatore di sovratensioni che andrà a proteggere l’elettronica della pompa di calore e degli altri elettrodomestici della casa.
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Controllo dell’isolamento delle tubazioni esterne
Tra le operazioni di manutenzione ordinaria troviamo anche il controllo dell’isolamento delle tubazioni esterne.
Laddove queste risultino usurate o danneggiate, è importante procedere quanto prima alla sostituzione inutili ed onerose dispersioni di calore durante i mesi invernali.
Inoltre, è fondamentale proteggere con isolante qualsiasi elemento metallico presente all’esterno della pompa di calore e che può entrare in contatto con le tubazioni calde, provocando così delle dispersioni.
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Controllo della pressione dell’impianto e dei livelli di refrigerante
Durante l’inverno la pressione dell’impianto di riscaldamento non deve mai scendere sotto all’1.0 bar, livello facilmente verificabile attraverso la lettura dell’apposito manometro.
Anche i livelli di refrigerante devono essere periodicamente controllati per accertarsi che non vi siano perdite.
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Verifica del corretto funzionamento della commutazione estate-inverno nella centralina
Se la commutazione estate-inverno nella centralina è automatica, la pompa passerà autonomamente in modalità riscaldamento non appena le temperature esterne scenderanno al di sotto dei 17-18°C.
Se, invece, la centralina della pompa di calore va impostata manualmente, prima dell’arrivo della stagione invernale andrà impostata sulla modalità sempre riscaldamento con cui la macchina andrà ad operare sempre come pompa di calore per l’inverno, indipendentemente dalla temperatura esterna.
In conclusione, la manutenzione regolare di un impianto di climatizzazione con pompa di calore è essenziale per garantire prestazioni ottimali e una lunga durata, soprattutto durante i mesi invernali.
Operazioni come la pulizia dei filtri, il controllo delle protezioni elettriche e la verifica dell’isolamento delle tubazioni possono fare la differenza tra un impianto efficiente e uno soggetto a guasti.
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